martedì 13 febbraio 2018

Fuori programma

Da Francesca, che ringraziamo per la ricetta e per la torta, arriva la ricetta della torta con cui, in gloria, abbiamo chiuso il nostro percorso.


TORTA DI RICOTTA E GOCCE DI CIOCCOLATO
INGREDIENTI
Impasto
- mezza bustina lievito per dolci
- 2 uova
- 200 gr burro
- 250 zucchero semolato
- 400 gr scarsi di farina
Ripieno
- 500 gr ricotta
- 5-6 cucchiai di zucchero semolato
- 50 gr di gocce di cioccolato fondente (o cioccolato fondente sbriciolato)

PROCEDIMENTO
Unire tutti gli ingredienti per l'impasto (il burro va un po' ammorbidito), la farina va aggiunta gradualmente per controllare la consistenza dell'impasto. Amalgamati gli ingredienti si procede dividendo in due l'impasto; foderare lo stampo e appiattire la prima metà dell'impasto, farcire con il ripieno stando a 2 cm dal bordo della torta e ricoprire con l'altra metà dell'impasto. Infornare a 180 gradi, modalità forno statico per circa 30-40 minuti.

domenica 11 febbraio 2018

grazie!

«La gente è stanca delle cose semplici. Vuole mettersi in discussione».
(Umberto Eco, The Guardian, 27/11/2011)
Se devo pensare a una frase che riassuma quanto abbiamo fatto nelle ultime 10 settimane, in biblioteca a Treviglio, leggendo integralmente l’Odissea e soffermandoci per un confronto su molti passi, ecco, direi che questa è la citazione giusta.
E che un’iniziativa nata un po’ in sordina abbia raccolto più di una ventina di iscritti di cui una quindicina fedelissimi che, ad ogni serata, si sono presentati con i canti pre-letti e le proprie osservazioni sul testo, beh, non può che fare piacere. Così come, mercoledì sera, la prevista “chiusura” del percorso ha avuto invece il rilancio da parte dei partecipanti che, nel confronto con Ulisse e un classico del mondo greco, hanno dimostrato di avere incontrato, nell’Odissea, non solo miti e storie, ma anche tradizione, cultura, esperienze personali ed addirittura sentimenti propri.
È la prima volta che mi capita un’esperienza simile, un confronto “guidato” non con un gruppo di ragazze e ragazzi ma con un gruppo di adulti. E rimpiango non mi sia successo prima. Perché davvero, come abbiamo intitolato il nostro percorso, Ulisse consente a tutti di "perdersi per trovarsi".

venerdì 2 febbraio 2018

«I due si dilettarono di racconti l'uno all'altra narrando...»

τὼ δ' ἐπεὶ οὖν φιλότητος ἐταρπήτην ἐρατεινῆς,
τερπέσθην μύθοισι, πρὸς ἀλλήλους ἐνέποντες,
ἡ μὲν ὅσ' ἐν μεγάροισιν ἀνέσχετο δῖα γυναικῶν
ἀνδρῶν μνηστήρων ἐσορῶσ' ἀΐδηλον ὅμιλον,
οἳ ἕθεν εἵνεκα πολλά, βόας καὶ ἴφια μῆλα, 
ἔσφαζον, πολλὸς δὲ πίθων ἠφύσσετο οἶνος·
αὐτὰρ διογενὴς Ὀδυσεύς, ὅσα κήδε' ἔθηκεν
ἀνθρώποισ' ὅσα τ' αὐτὸς ὀϊζύσας ἐμόγησε,
πάντ' ἔλεγ'· ἡ δ' ἄρα τέρπετ' ἀκούουσ', οὐδέ οἱ ὕπνος
πῖπτεν ἐπὶ βλεφάροισι πάρος καταλέξαι ἅπαντα.
«E i due, quando ebbero gustato il dolce amore, si dilettarono di racconti l'uno all'altra narrando: lei, luminosa fra le donne, quanto in casa aveva sofferto osservando lo stuolo pernicioso dei pretendenti che per causa sua sgozzavano molto bestiame, vacche e pecore floride, e molto vino si attingeva dagli orci; lui, il nobile Odisseo, diceva quanti lutti inflisse agli uomini e quante pene egli stesso patì, ed ella godeva ad ascoltare né le cadeva sulle palpebre il sonno prima che ogni cosa ebbe narrato».
(Odissea XXIII, 300-309; trad. F. Ferrari)
Con il prossimo mercoledì termineremo, insieme ad Ulisse e Penelope, il nostro viaggio fra le narrazioni che ci hanno, finalmente, portato ad Itaca.

Ulisse, cura anti apatia

Varrebbe la pena di leggere questo intervento di Alessandro d'Avenia , che rimescola attualità e passato. E lancia una proposta per un...